Vecchie e nuove paranoie di Vladishit Putin
varie di Vladishit per bambini e adulti cretini
https://b-bookfestival.blogspot.com/2022/03/si-chiama-guerra.html
https://politics-practical.blogspot.com/2022/03/aiutateci-fermarlo.html
(Vito Mancuso)
(Massimo Ammaniti)
(scrive Vito Mancuso)
(...) Talora non si dà guerra “o” pace, bensì guerra “e” pace, con la
congiunzione “e” a connettere intimamente i due fenomeni. Come tradurre in
latino il titolo di Tolstoj? Me lo chiedo perché il latino ha una capacità
molto più ampia dell'italiano di esprimere la congiunzione “e”, che può essere
resa con “et”, “ac”, “atque” e con il “que” aggiunto alla fine del secondo
termine, per esempio “senatus populusque”, a indicare che i due termini sono
così uniti da essere quasi una cosa sola: due atomi che formano una molecola.
Quale congiunzione avrebbero scelto Cicerone, Seneca o Tacito per unire oggi
“bellum” e “pax”? (...)
sulle preposizioni, su "Comunione e/o liberazione" cfr.Sergio
Benvenuto
(...) Quando una giornalista televisiva gli
chiese qualcosa sulla libertà, Jacques Lacan si mise a ridere e alla fine disse
“Io non parlo mai di libertà”. Non ne parlava, ma la praticava, anche a costo
di rompersi l’osso del collo.
Millot accenna all’allievo di Lacan
Giacomo Contri, traduttore degli Ecrits, e qui lei commette un errore. Dice che
Lacan era esasperato dal fatto che Contri avesse chiamato Comunione e
Liberazione la sua scuola di Milano. In realtà Contri aveva chiamato il suo
gruppo Scuola freudiana (di cui io stesso feci parte per qualche anno), ma era
anche membro del movimento Comunione e Liberazione che noi italiani conosciamo
bene. Di fatto Lacan rimproverava a Contri la sua adesione all’integralismo
cattolico. In un incontro a Milano con gli allievi di Contri, disse che i due
significanti “comunione” e “liberazione” erano profondamente estranei al suo
insegnamento, che certamente non era catto-comunista. In particolare,
l’analista non è mai libero: “Non si può dire che il mio discorso vi prometta
una liberazione da alcunché, perché si tratta, al contrario, di incollarsi alla
sofferenza delle persone…” (Lacan in Italia/En Italie Lacan, La Salamandra,
1978, p. 122). Sergio Benvenuto https://www.doppiozero.com/.../lenigma-lacan-guidatore...
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