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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Mariupol: ultima speranza per evitare l’ecatombe

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  Mariupol, un maxi-ponte umanitario: ultima speranza per evitare l’ecatombe dal nostro inviato Giampaolo Visetti ZAPORIZHZHIA - Il tempo del sacrificio per Mariupol è consumato. Nel cuore impietrito dei sopravvissuti a venti giorni di sadico assedio, da ieri si è accesa però la speranza di non essere abbandonati per sempre nelle mani delle truppe russe. Per la prima volta il sogno di fuggire in massa dall'inferno e di raggiungere territori ancora sotto controllo ucraino, comincia a confondersi con la realtà. Un patto di guerra, sul tavolo dei comandi militari di Kiev e di Mosca, all'improvviso apre la prospettiva di una tra le più impegnative operazioni di salvataggio della popolazione nella storia bellica dell'era moderna. Nella città sul Mare d'Azov, l'avanzata russa da est è frenata da una strenua resistenza. Gli invasori conquistano quartiere dopo quartiere. Questi potrebbero però impadronirsi infine solo delle macerie che stanno accumulando: non della vita di

Putin e a capo

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  Attila Putin Caligola Putin Giulio Cesare Putin Leopoldo II Putin Ivan IV Putin Sloth Sar (Pol Pot) Putin  Iosif Vissarionovic Džugašvili Putin Francisco Macías Nguema Putin Ma`tya`s Ra`kosi Putin Augusto Putin Radovan Putin Il dittatore  di Gianni Rodari Un punto piccoletto, superbo e iracondo, “Dopo di me” gridava “verrà la fine del mondo!”. Le parole protestarono: “Ma che grilli ha pel capo? Si crede un Punto-e-basta, e non è che un Punto-e-a-capo” Tutto solo a mezza pagina lo piantarono in asso e il mondo continuò una riga più in basso.