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Ancora su Hilde Domin

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    Hilde Domin   ( Colonia ,   27 luglio   1909   –   Heidelberg ,   22 febbraio   2006 ).  Nata col nome Löwenstein, decide di cambiarlo in Domin  dopo l'esilio trascorso nella   Repubblica Dominicana .   Hilde Domin, Il mio incontro con Gadamer Libertà (libertà) ti voglio irruvidire con carta smeriglio tu tanto lisciata (...) Ti lisciano  in punta di lingua finché diventi rotondissima palla di tutti i biliardi Parola libertà ti voglio irruvidita infiorata di schegge di vetro difficile da avere sulla lingua palla del gioco di nessuno. (così giusto per scoraggiare Salvini e Meloni, Borghi e Capezzone, i falsi liberali e i fascio-leghisti) La vita in versi Ida Travi, in il Manifesto 30.07.2013

Abitare l'inabitabile

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Giorgio Agamben, 7 dicembre 2018 (...) Ma che significa «abitare»? Il verbo latino  habitare , da cui deriva il nostro termine «abitazione», è un frequentativo di  habeo , che significa avere. Noi usiamo il verbo avere – come facciamo del resto per il verbo essere – come se il suo significato fosse scontato. Non è così. Sempre di Émile Benveniste possediamo un saggio prezioso, il cui titolo è  Essere e avere nelle loro funzioni linguistiche , che mostra che non solo il significato di questi due verbi è estremamente problematico, ma che essi sono anche legati da una relazione complessa. Scopriamo così che il verbo avere – come il verbo essere – è assente nella maggior parte delle lingue. In molte lingue, come in arabo e nelle lingue altaiche, esso è sostituito da espressioni del tipo «essere a» o «essere di». Da questo è facile trarre la conclusione che avere non è che l’inverso di «essere-a», che è l’espressione normale.  Mihi est pecunia  si rovescia  in ego habeo pecuniam : la cosa c